La vita è piena di momenti delicati, e in una sola giornata ne può capitare più di uno.
Bene, anche per quanto riguarda la fornitura della luce e del gas c’è un “momento critico” che potrebbe sorprenderci…a contratto già chiuso.
Com’è possibile?
Capita che, a distanza di qualche mese dal cambio del vecchio gestore, tu ti veda recapitare una bolletta spaziale che ha al suo interno la dicitura “CMOR”.
Chi può dire di non aver mai sperimentato una brutta sorpresa dopo essersi fatto in quattro per rispettare le scadenze e sistemare pagamenti e documenti?
Bene, se ti capitasse di leggere per la prima volta la voce Cmor in bolletta, ti precipiteresti a cercare una spiegazione tra le vecchie bollette, ma non riusciresti a venirne a capo! Continueresti a chiederti il perché: “Come mai devo pagare altri soldi?”
Ora, in questo articolo, cerchiamo di fare chiarezza.
Il Cmor
Il “Cmor” è una sigla che sta per “Corrispettivo di Morosità”.
Può accadere che tu abbia cambiato gestore da un paio di mesi. Pensi di aver pagato regolarmente tutto e comunque ti arriva questa spiacevole sorpresa.
Com’è possibile che ci siano debiti (o morosità), se hai pagato tutto?
La risposta che arriva da lontano
La bolletta che riceviamo, di norma, si riferisce ai consumi fatti fino a due mesi precedenti la sua emissione.
Per esempio, se la bolletta che paghiamo a dicembre, si riferisce a quello che abbiamo consumato in ottobre, nel momento in cui firmiamo un nuovo contratto di fornitura, pur avendo un contratto con un nuovo fornitore, dovremo ancora pagare i consumi fatti prima del cambio.
Il passaggio da fornitore a fornitore, detto “switch”, non comporta un’immediata chiusura col vecchio fornitore. Prima bisogna versare il dovuto. È così che il CMOR può rimanere in agguato finché tutti i pagamenti dei debiti precedenti al passaggio non siano saldati.
In sintesi, hai un nuovo fornitore, ma sei ancora vincolato a quello vecchio per i consumi riferiti al precedente contratto.
Quello che si consuma si paga e se c’è qualche dimenticanza a riguardo, il Cmor apparirà sulla nostra strada.
Più di qualcuno, una volta fatto lo switch, pensa di poter evitare il pagamento delle ultime bollette del vecchio fornitore, ma si sbaglia.
Sarebbe una furbizia poco intelligente: si evita di saldare il debito ma alla fine, volenti o nolenti, si è obbligati a pagare con gli interessi.
Questo “Corrispettivo di Morosità”, infatti, garantisce alle società di vendita di essere pagati anche da chi cerca di fare il furbo.
Entriamo nel vivo
Ora abbiamo capito che questo CMOR viene applicato quando c’è morosità col vecchio fornitore e che viene inserito all’interno delle bollette del nuovo fornitore di energia e/o gas. Questo accade qualche mese dopo il passaggio, perché c’è bisogno che trascorra il tempo necessario per il calcolo del costo dei consumi e del servizio col vecchio fornitore. Per questo è impossibile che il Cmor compaia all’interno delle prime bollette emesse dal nuovo fornitore.
Quindi, quando c’è morosità col vecchio fornitore viene applicato il Cmor.
Il vecchio fornitore (creditore del debito che devi saldare) riceve il pagamento dal tuo nuovo fornitore e il debito che hai col vecchio fornitore passa al tuo attuale fornitore e, al debito, come abbiamo già detto, sarà aggiunta una penale.
Abbiamo visto assieme che il Cmor garantisce ai fornitori i pagamenti del servizio da parte dei clienti, ed evita anche che gli utenti che vogliano fare i furbetti si mettano a passare senza problemi da un fornitore all’altro, lasciando insolute le ultime bollette dei vecchi fornitori.
CMOR in bolletta: che fare?
Nel caso il Cmor figuri all’interno della nostra bolletta, i casi sono due: o abbiamo debiti pregressi con il nostro vecchio gestore e in questo caso c’è ben poco che possiamo fare, se non pagare il debito. Oppure, non abbiamo nessun debito e possiamo contestare il Cmor.
Per contestare il Corrispettivo Cmor bisogna fare un reclamo scritto e spedirlo con raccomandata A/R al nostro nuovo fornitore, oppure chiedere supporto presso lo sportello del consumatore (gestito da ARERA).
Senza CMOR, si può?
Se paghiamo tutte le bollette, la nostra strada sarà libera dal Cmor.
Se cambiamo gestore, ricordiamoci di controllare di aver pagato tutto al vecchio gestore e di fare un’autolettura del contatore in modo da verificare che in bolletta ci sia un importo coerente coi nostri consumi.
Possiamo chiedere supporto al nostro consulente di fiducia cioè alla persona che si occupa personalmente del passaggio di fornitura delle utenze.
Se vuoi semplificarti la vita, siamo sempre a tua disposizione per il controllo delle tue utenze. Clicca sul tasto in basso per un check-up gratuito .
– Manuel Flaugnacco –