Durante le nostre consulenze, ci capita spesso di incontrare clienti che si lamentano che i fornitori di energia e gas chiedono loro un Deposito Cauzionale (o semplicemente una cauzione) e hanno paura che cambiando azienda fornitrice, perderanno quei soldi.
Vediamo quindi di fare chiarezza su questo argomento e cerchiamo di capire assieme come recuperare quei soldi che hai versato precedentemente al tuo fornitore.
Come prima cosa, spieghiamo che cos’è il Deposito Cauzionale:
è un contributo che il cliente versa al fornitore in occasione della sottoscrizione di un nuovo contratto, con lo scopo di coprire le eventuali morosità dell’utente stesso. Per i clienti domestici l’ammontare del deposito cauzionale dell’energia elettrica è standard, mentre per le utenze business dipende dai consumi o dalla potenza disponibile del contatore (dipende dalla grandezza dell’attività). Per il gas invece, viene calcolato in base ai consumi dell’utenza.
Lo scopo del deposito è di contrastare eventuali mancati pagamenti da parte del cliente. Gli oneri dei clienti morosi che non pagano ricade indirettamente su tutti gli altri utenti regolari, il deposito quindi rappresenta una tutela anche per tutti i clienti in regola.
Quando e come si paga?
Il pagamento del deposito cauzionale è previsto per tutti i contratti del mercato di Maggior Tutela a livello nazionale, quando il pagamento delle bollette viene effettuato tramite bollettino.
Se il contratto è nel Mercato Libero, il fornitore può chiederlo solo se è espressamente previsto dal contratto e in determinate circostanza (per esempio: pagamenti con bollettino, in caso di precedenti morosità o in caso di rating del cliente basso).
La cauzione viene addebitata nella prima bolletta sotto la voce “Deposito Cauzionale”.
Come evitare di pagare il Deposito Cauzionale in bolletta?
Per evitare l’addebito del deposito cauzionale solitamente è sufficiente scegliere il pagamento automatico tramite conto corrente, che in genere risulta più pratico e comodo.
Ovviamente fanno eccezione quelle aziende di cui parlavamo sopra che hanno un Rating basso o che hanno uno storico dei pagamenti pessimo e quindi il fornitore può decidere di richiedere o meno il versamento di una cauzione che verrà calcolata secondo le modalità espresse all’interno del contratto. In questi casi, a differenza di quello che succede nel mercato di maggior tutela in cui non c’è possibilità di scelta, il nuovo fornitore comunica al cliente se è d’accordo al versamente della cauzione (comunicando l’importo esatto) e, nel caso il cliente non sia d’accordo al versamento della cauzione, il contratto non va a buon fine e non entrerà in fornitura con il nuovo fornitore.
Come e quando viene restituito?
Solitamente, per la restituzione del deposito cauzionale, è sufficiente attivare il pagamento tramite conto corrente, in ogni caso viene sempre restituito nel momento in cui si chiude il contratto con l’attuale fornitore (recesso volontario o cambio di fornitore).
Le modalità di rimborso possono essere due: o lo restituiscono all’interno delle bollette, scalandolo dall’importo totale, oppure viene inviato un assegno con l’importo da restituire.
Sono in Maggior Tutela e voglio sapere a quanto ammonta il Deposito Cauzionale, come faccio a saperlo?
L’Autorità ha stabilito un importo massimo da poter addebitare al cliente per i contratti nel servizio di maggior tutela. Per quanto riguarda l’energia elettrica il deposito cambia in funzione della potenza impegnata, per il gas in base ai consumi:
- energia elettrica: 11,5 € al chilowatt
con 3 kW di potenza impegnata il deposito massimo è di 34,5 € - gas metano, in base ai consumi:
- 30 € per consumi fino a 500 standard metri cubi/anno
- 90 € per consumi da 500 a 1.500 standard metri cubi/anno
- 150 € per consumi da 1.500 fino a 2.500 standard metri cubi/anno
- 300 € per consumi da 2.500 fino a 5.000 standard metri cubi/anno
Per i grandi clienti industriali con consumi superiori il deposito è pari a una mensilità di consumo medio annuo.
Per i clienti “cattivi pagatori” o che sono stati messi in mora per almeno due bollette, anche non consecutive, l’ammontare dell’importo viene raddoppiato.
NOTA: Gli utenti che godono del bonus sociale pagano un deposito di importo inferiore.
– Manuel Flaugnacco –
Gas naturale Per la fornitura di gas naturale, E.ON Energia puo richiedere un deposito cauzionale mediante addebito in bolletta. Di seguito sono indicati i valori del deposito cauzionale sulla base dei consumi annui stimati.