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Auto Elettrica e Stazioni di Ricarica

Il futuro dell’automobile in Europa è necessariamente elettrico. In altre parole, le auto elettriche sono la realtà del domani, tanto che alcuni paesi europei hanno già deciso che saranno l’unico trasporto entro il 2025.

Sembra un obiettivo irraggiungibile, ma il dato che dobbiamo assolutamente tenere in considerazione è che oggi in Europa circolano già oltre 1 Milione di vetture completamente elettriche (senza contare le ibride).

Se in Italia il mondo dell’auto green sembra far fatica a decollare (come tutte le cose del resto), in altri paesi a noi vicini come Austria, Germania e Francia, la cultura dell’eco car ha già fatto passi più che da giganti.

Se è vero che il nostro futuro sarà necessariamente Green, è altrettanto vero che oggi ci sono ancora sia delle problematiche al raggiungimento di questo obiettivo, sia diversi aloni di mistero che circola attorno all’auto elettrica. Cerchiamo quindi di fare un minimo di chiarezza per capire a cosa stiamo andando incontro.

Se mettiamo sul piatto della bilancia i pro ed i contro di un’auto elettrica, sarà molto difficile capire da che parte pende l’ago. Per esempio: se è vero che puoi fare il pieno alla macchina (cioè ricaricare completamente la batteria) ti può costare anche solo 2€ e il bollo non lo paghi (per il momento), è altrettanto vero che acquistare una vettura di questo tipo non sia particolarmente economico, soprattutto se si ricercano macchine con prestazioni elevate. Non solo, ad oggi, le stazioni di ricarica di un’auto elettrica non sono ancora così frequenti. Si, certo, le possiamo trovare in prossimità di qualche parcheggio pubblico o di qualche centro commerciale, ma se avessi la necessità di fare un viaggio lungo che prevede almeno una tappa intermedia, o se semplicemente volessi andare in vacanza con la mia famiglia, ecco che le cose iniziano a complicarsi leggermente in quanto sarei costretto a calcolare un tragitto o cercare una zona ricettiva che sia fornita di stazioni di ricarica per auto elettriche.

E qui si crea il grande paradosso dell’uovo e della gallina (è nato prima l’uovo o la gallina?). Da una parte ci sono i consumatori che vorrebbero comprare un’auto elettrica, ma non lo fanno perché non ci sono sufficienti stazioni di ricarica, dall’altro ci sono imprenditori ed enti che non vogliono installare le tali stazioni perché non ci sono ancora abbastanza veicoli di questo tipo in circolazione.

Visto che siamo ad un punto di stallo, ci viene incontro lo Stato a decretare se sia nato prima l’uovo o la gallina. In che modo? Semplicemente elargendo contributi e agevolazioni non solo per chi acquista un’auto elettrica, ma anche per coloro che decideranno di installare una stazione di ricarica.

ATTENZIONE: questi contributi non sono a fondo perduto, hanno una data di scadenza che è 31/12/2021 e le detrazioni non sono solo sull’acquisto e installazione della stazione di ricarica, ma anche sull’aumento dei kW di potenza del tuo contatore.

Eh già, forse non ci avevi ancora pensato, ma questo rientra tra le varie problematiche, cioè che la potenza del contatore elettrico incide sulla velocità di ricarica dell’auto elettrica. Più kW di potenza hai e più velocemente la tua auto si può ricaricare. Il problema è che devi affrontare un costo sia per richiedere l’aumento di potenza (che è di circa 70€ +iva per ogni kW di aumento), sia per le quote fisse che si hanno in bolletta (che sono di circa 5/10€ per ogni kW di potenza impegnata a seconda della tipologia di utenza).

Questo significa una cosa sola, cioè che per acquistare un’auto elettrica non dovrai solo rivolgerti ad un concessionario che ti venderà il veicolo, ma dovrai necessariamente anche fare quattro chiacchiere con un consulente specializzato in fornitura di energia elettrica per capire qual è il costo effettivo del mantenimento della tua nuova auto elettrica.

Il nostro futuro sarà elettrico ed eco-sostenibile, su questo non c’è alcun dubbio. L’unica vera domanda che ora rimane in sospeso è: quando intenderai agire tu?

 

Manuel Flaugnacco

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