Accisa Gas: Costi e Agevolazioni
Sei un imprenditore italiano che inizia a sudare freddo ogni volta che il postino ti consegna la bolletta del gas della tua azienda??
Ti tormenta in modo particolare la voce “accise” ?
Al momento non pratichiamo ancora miracoli, ma con la nostra esperienza abbiamo risolto decine e decine di problemi legati alle bollette del gas e siamo già a conoscenza che il fattore che preoccupa maggiormente gli imprenditori è l’importo delle accise.
Mettiti comodo e vediamo insieme cosa sono, come si applicano e soprattutto scopriamo se ci sono agevolazioni.
Accisa Gas
Prima di tutto, precisiamo che l’accisa è un’imposta indiretta sul consumo , ovvero, un tributo destinato allo Stato.
Questo è il motivo per cui l’importo non cambia in base al fornitore che abbiamo scelto.
Per quanto riguarda le accise applicate ai consumi dell’energia elettrica, precisiamo che sono uguali per tutti, mentre le accise applicate ai consumi del gas concorrono diversi fattori ed è qui che potreste avere bisogno di noi.
I fattori incisivi sono principalmente i seguenti tre:
- Uso del contatore (uso civile o uso industriale).
- Ubicazione geografica del contatore.
- Consumo.
In funzione dell’accisa esistono due categorie di consumo del gas:
- Uso civile: le aliquote sono suddivise in scaglioni, come mostrato in tabella.
- Usi industriali: per questa categoria sono contemplate due scaglioni e la maggior parte delle casistiche rientra nel primo, come dimostra la tabella.
Anche l’occhio più pigro non farebbe fatica a notare l’immensa differenza tra le due categorie.
Ma non è tutto: andiamo a vedere cos’è l’addizionale regionale e scopriamo perché potrebbe interessarci.
Addizionale Regionale
Questa componente aggiuntiva viene applicata da ogni Regione, ma ne sono esenti le cinque a Statuto speciale:
- Sicilia,
- Sardegna,
- Val d’Aosta,
- Trentino – Alto Adige,
- Friuli – Venezia Giulia.
- e, in via accezionale, la Lombardia.
L’Accisa Agevolata
Ad usufruire di questa agevolazione sono solo determinate categorie di aziende.
Noi però sottolineiamo che il beneficio non scatta in automatico e quindi:
- è necessario farne richiesta al proprio fornitore;
- è necessario formulare nuovamente la richiesta al nuovo fornitore, lì dove si decide di cambiarlo;
- e, soprattutto, sarà sempre premura del cliente farne richiesta.
Ai dubbi appena sciolti, si aggiunge per gli imprenditori il seguente arcano:
Ora, per molti imprenitori, sorge spontanea la seguente domanda:
- “Ho il diritto ad accedere all’accisa agevolata?”
Considerato che in linea generale ne viene escluso l’accesso a poche categorie di aziende, con il supporto del fornitore o con quello del proprio consulente di fiducia, si può consultare la tabella dei codici ateco e verificare se la propria attività ha diritto o meno all’agevolazione.
In caso positivo, previa compilazione dell’apposito modulo, sarà premura del fornitore inoltrare la richiesta di agevolazione all’Agenzia delle Entrate e applicare l’accisa corretta in bolletta.
Fin qui speriamo di aver fornito una risposta snella, ma altrettanto efficace.
Ma possiamo fare la differenza?
Il nostro team, costituito da consulenti esperti, può analizzare le tue bollette per verificare che l’importo delle accise sia stato calcolato sulla base dei criteri che abbiamo spiegato finora.
Per fare questo non occorre inviare raccomandate, non serve fare la fila, non bisogna chiamare alcun numero verde…
ma puoi semplicemente cliccare sul pulsante qui sotto per ricevere il check-up gratuito delle tue bollette!
Accisa Gas: Costi e Agevolazioni
Sei un imprenditore italiano che inizia a sudare freddo ogni volta che il postino ti consegna la bolletta del gas della tua azienda??
Ti tormenta in modo particolare la voce “accise” ?
Al momento non pratichiamo ancora miracoli, ma con la nostra esperienza abbiamo risolto decine e decine di problemi legati alle bollette del gas e siamo già a conoscenza che il fattore che preoccupa maggiormente gli imprenditori è l’importo delle accise.
Mettiti comodo e vediamo insieme cosa sono, come si applicano e soprattutto scopriamo se ci sono agevolazioni.
Accisa Gas
Prima di tutto, precisiamo che l’accisa è un’imposta indiretta sul consumo , ovvero, un tributo destinato allo Stato.
Questo è il motivo per cui l’importo non cambia in base al fornitore che abbiamo scelto.
Per quanto riguarda le accise applicate ai consumi dell’energia elettrica, precisiamo che sono uguali per tutti, mentre le accise applicate ai consumi del gas concorrono diversi fattori ed è qui che potreste avere bisogno di noi.
I fattori incisivi sono principalmente i seguenti tre:
- Uso del contatore (uso civile o uso industriale).
- Ubicazione geografica del contatore.
- Consumo.
In funzione dell’accisa esistono due categorie di consumo del gas:
- Uso civile: le aliquote sono suddivise in scaglioni, come mostrato in tabella.
- Usi industriali: per questa categoria sono contemplate due scaglioni e la maggior parte delle casistiche rientra nel primo, come dimostra la tabella.
Anche l’occhio più pigro non farebbe fatica a notare l’immensa differenza tra le due categorie.
Ma non è tutto: andiamo a vedere cos’è l’addizionale regionale e scopriamo perché potrebbe interessarci.
Addizionale Regionale
Questa componente aggiuntiva viene applicata da ogni Regione, ma ne sono esenti le cinque a Statuto speciale:
- Sicilia,
- Sardegna,
- Val d’Aosta,
- Trentino – Alto Adige,
- Friuli – Venezia Giulia.
- e, in via accezionale, la Lombardia.
L’Accisa Agevolata
Ad usufruire di questa agevolazione sono solo determinate categorie di aziende.
Noi però sottolineiamo che il beneficio non scatta in automatico e quindi:
- è necessario farne richiesta al proprio fornitore;
- è necessario formulare nuovamente la richiesta al nuovo fornitore, lì dove si decide di cambiarlo;
- e, soprattutto, sarà sempre premura del cliente farne richiesta.
Ai dubbi appena sciolti, si aggiunge per gli imprenditori il seguente arcano:
Ora, per molti imprenitori, sorge spontanea la seguente domanda:
- “Ho il diritto ad accedere all’accisa agevolata?”
Considerato che in linea generale ne viene escluso l’accesso a poche categorie di aziende, con il supporto del fornitore o con quello del proprio consulente di fiducia, si può consultare la tabella dei codici ateco e verificare se la propria attività ha diritto o meno all’agevolazione.
In caso positivo, previa compilazione dell’apposito modulo, sarà premura del fornitore inoltrare la richiesta di agevolazione all’Agenzia delle Entrate e applicare l’accisa corretta in bolletta.
Fin qui speriamo di aver fornito una risposta snella, ma altrettanto efficace.
Ma possiamo fare la differenza?
Il nostro team, costituito da consulenti esperti, può analizzare le tue bollette per verificare che l’importo delle accise sia stato calcolato sulla base dei criteri che abbiamo spiegato finora.
Per fare questo non occorre inviare raccomandate, non serve fare la fila, non bisogna chiamare alcun numero verde…
ma puoi semplicemente cliccare sul pulsante qui sotto per ricevere il check-up gratuito delle tue bollette!